Stufe a Legna: tradizione e passione

Sig. Luigi
Le stufe a legna sono sempre state presenti nella mia vita. Quand’ero ragazzino mi piaceva andare dai nonni perché in cucina avevano una stufa a legna in ghisa, di forma cilindrica. Non era molto grande, ma scaldava che era un piacere. C’erano altre due stufe a legna nella casa dei nonni. Una nella sala, rivestita in ceramica, molto imponente, dominava tutto l’ambiente. E c’era ancora una piccola stufa a legna in ghisa nel loro magazzino. Non veniva mai accesa, se non quando occorreva eliminare scatole e scatoloni che non servivano più. Una sorta di inceneritore casalingo.
Anche a casa mia c’era una stufa a legna in ghisa, di quelle che sopra ci si poteva scaldare la cena. Oggi, da adulto, non solo sono ancora appassionato di stufe a legna, ma non posso più farne a meno. Il solo piacere che provo nel gestire la legna, ovvero nel tagliarla, impilarla e scegliere i pezzi più adatti per accendere la stufa o per mantenere un certo regime di fuoco, è qualcosa a cui non posso rinunciare.
Le stufe a legna che ardono rappresentano qualcosa che è strettamente legato alla mia storia personale, alla tradizione della mia famiglia e al mio presente. Insomma, senza stufe a legna gli inverni non sarebbero più gli stessi.