
Nel ‘500 fiorisce l’aspetto artistico delle stufe, che vengono rivestite di piastrelle in maiolica, sono dipinte o costruite in modo da formare complesse composizioni.
Solo successivamente le stufe a legna hanno subito l’influenza dello stile artistico dell’epoca,
Le stufe a legna utilizzano il legname come combustibile. Vengono utilizzate principalmente per il riscaldamento domestico, ma possono avere anche altri scopi, come la cottura di cibi. Prima della loro diffusione nelle abitazioni domestiche, le stufe (ma allora si trattava di “camini aperti” venivano utilizzati in ambito industriale per fondere metalli. La necessità di confinare il fuoco per evitare il pericolo di incendi e per migliorare la resa termica, ha portato il passaggio dai camini aperti alle stufe.
Una stufa semplice è costituita da una camera di combustione (il vano dove viene bruciato il materiale combustibile, il legno, ad esempio), da un sistema di ventilazione e da una canna fumaria, ovvero di un condotto che scarichi i fumi prodotti dalla combustione.
Perché ci sia una combustione soddisfacente è importante che il legno abbia un contenuto di umidità adeguato. La legna appena tagliata, nota anche con il nome di “legno verde” ha un valore di umidità troppo alto, superiore al 35%. Questo tipo di legno non dovrebbe mai essere usato come legna da ardere. Scalda poco e facilita il rischio di incendi nella canna fumaria. I risultati migliori per quanto riguarda la combustione, si ottengono se la legna ha un contenuto di umidità inferiore al 20%.
Al momento dell’accensione è utile seguire alcuni accorgimenti: aprire la valvola dell’aria primaria (nel caso non sia presente si può aprire leggermente il cassetto dove si deposita la cenere. Utilizzare diavolina ecologica o accartocciare alcuni fogli di giornale, sopra ai quali verranno posti legnetti o rametti secchi (anche legnetti ricavati da cassette della frutta o bancali vanno bene per accendere la stufa a legna). I legni vanno incrociati e quindi posti in modo disordinato, per facilitare la circolazione dell’aria. Altri pezzi di legna possono essere già aggiunti, ma sempre incrociandoli. Accendere la carta o la diavolina e attendere qualche minuto. Una volta che stufa e canna fumaria sono calde a sufficienza, il tiraggio dovrebbe essere corretto. Una volta certi che la stufa abbia “preso”, sarà possibile chiudere la levetta che controlla l’aria.
(è importante non utilizzare mai alcol o altre sostanze infiammabili per accendere la stufa. Le fiamme potrebbero propagarsi in modo incontrollabile, anche su mani e braccia).